Han Xin

SuperEroe n° 4 

Han Xin, l’Energia del drago nell’Antica Cina della dinastia Han.

Vissuto a cavallo del III e del II secolo a. C., Han Xin fu il Generale in capo dell’esercito al servizio di Liu Bang, il capostipite della dinastia Han.

In quel periodo, la Cina era dilaniata da una vera e propria guerra civile che vedeva in lotta tra di loro i 7 Regni più potenti.

HAN XIN

Prima di iniziare a parlare di Han Xin e delle sue imprese, è bene partire con una breve descrizione del Contesto Storico e Geografico dell’epoca.

CONTESTO STORICO:

221 a.C.: L’ UNIFICAZIONE DELL’ANTICA CINA

Contemporaneamente alle guerre puniche tra Roma e Cartagine, ad Oriente era appena sorto un nuovo e potente Impero: la Cina.

La civiltà cinese nacque intorno al 3 000 a.C. dai tanti villaggi che si formarono lungo l’Huang He o Hwang Ho, il Fiume Giallo, così chiamato per i fini sedimenti di löss che il corso d’acqua trasporta fino al mare.

Gli antichi Cinesi sapevano costruire canali per irrigare i campi e argini per difendersi dalle inondazioni. Allevavano pecore e cavalli; svilupparono l’agricoltura coltivando miglio, riso e frumento, oltre al gelso, le cui foglie servivano per allevare il baco da seta, utile a produrre la nota fibra tessile. La seta divenne ben presto il tessuto più pregiato e commercializzato.

Il numero degli agglomerati contadini crebbe negli anni. Molti territori furono uniti dando vita a diversi Regni, ciascuno con un sovrano e con un proprio esercito.

Per più di 200 anni (dal 453 a.C. al 221 a.C.) si susseguirono sanguinose guerre tra i 7 più potenti Regni cinesi che cercarono di prevalere l’uno sull’altro: Han, Wei, Zhao, Qi, Qin, Yan e Chu. Questo periodo è denominato dei “Regni Combattenti”, durante il quale si vide il fiorire della lavorazione del ferro, che sostituì il bronzo nella costruzione delle armi.

Si tentò invano di intraprendere un processo di unificazione del vasto territorio cinese, fino a quando nel 246 a.C. ascese al trono di Qin, a soli 13 anni, il re Ying Zheng.

Egli fu un sovrano dotato di grandi capacità organizzative e strategiche. Conquistò, nell’ordine, i regni di Han (230 a.C.), Wei (225 a.C.), Chu (223 a.C.), Zhao e Yan (222 a.C.) e Qi (221 a.C.), unificando la Cina sotto un unico governo e dando inizio alla dinastia Qin (pron. Cin).

Yin Zheng, all’età di 38 anni, si rinominò Qin Shi Huangdi (o Ch’in Shih-huangdi*, letteralmente “Primo Imperatore della dinastia Qin“, nome a cui la stessa parola “Cina” si pensa possa risalire).

Shi Huangdi uniformò le leggi, la moneta, le unità di misura e la scrittura degli ideogrammi. Per proteggere il suo impero dalle invasioni barbariche degli Unni e per mettere in comunicazione tra loro una serie di fortezze, egli iniziò a nord dell’Impero la costruzione della Grande Muraglia Cinese, un muro in  terra  battuta e pietre lungo oltre 5 000 km che andavano dalle montagne occidentali fino alla penisola coreana.

Ossessionato dall’idea di immortalità, Shi Huangdi si fece costruire una tomba monumentale, protetta da migliaia di statue di soldati in terracotta, suoi silenti difensori nell’aldilà da tutti i suoi nemici. Queste statue sono tra le opere più visitate attualmente in Cina, conosciute come“Guerrieri di Xi’an”, dal nome della valle in cui sono state scoperte nel 1974. Le fattezze delle statue sono incredibilmente dettagliate, con barbe alla moda dell’epoca, capelli intrecciati e nodi decorativi sulle armature. Impugnavano vere armi, andate poi saccheggiate e perdute. Si stima che l’esercito di terracotta si componga da più di  8 000 statue, ma ad oggi solo un quarto di esse ha visto la luce.

 

* L’ imperatore in Cina si chiamava Tian (天) Zi (子) che significa “Figlio del cielo”, perciò la sua dinastia era detta Celeste Impero (Tian 天 Chao朝). Ma Tian Chao vuol dire anche centro dell’economia, della politica, della cultura del mondo. Ancora oggi la Cina è definita il Celeste Impero.

CONTESTO GEOGRAFICO:

209 a.C.: RIVOLTA POPOLARE IN CINA

Qin Shi Huangdi morì nel 210 a.C.. Aveva creato il suo Impero per farlo durare, come egli stesso affermò, “per diecimila generazioni”. In realtà, la dinastia Qin non sopravvisse alla sua morte. Il governo non fu in grado di gestire la situazione e l’azione della corte fu pressoché paralizzata da intrighi e lotte per il potere.

A seguito di un complotto ordito dal primo ministro Li Si e dal capo eunuco Zhao Gao,  il figlio primogenito di Shi Huangdi, erede naturale al trono, si suicidò. Zhao Gao si sbarazzò anche di Li Si. Sul trono fu posto Er Huangdi (“Secondo Imperatore della dinastia Qin“), secondogenito di Shi Huangdi, anch’egli presto ucciso.

Il potere passò, allora, a Zi Ying, forse nipote o forse fratello del Primo Imperatore, il quale a sua volta assassinò Zhao Gao. Egli non osò assumere il titolo di “Terzo Imperatore” e, comunque, regnò solo per 46 giorni.

Con Zi Ying termina la dinastia Qin.

I fattori che determinarono la caduta della dinastia Qin furono numerosi: innanzitutto la frenesia con cui Shi Huangdi aveva attuato la sua politica e la spietatezza dei metodi punitivi adottati, come il principio della responsabilità collettiva (se una persona commetteva un reato, tutto il suo clan di appartenenza ne era colpevole).

Migliaia di contadini furono costretti ad abbandonare i campi per andare a combattere tra le fila dell’esercito imperiale, o per partecipare ai 10 anni di duri lavori per la realizzazione della Grande Muraglia, come pure alla costruzione di strade, canali, palazzi imperiali, nonché del monumentale mausoleo dell’imperatore. Si stima che persero la vita più di 1 milione di operai, trattati in condizioni disumane.

Le realtà locali furono sconvolte anche a causa dell’unificazione della moneta e del sistema di scrittura imposti da Shi Huangdi.

Nel 209 a.C. scoppiò una grande rivolta popolare che si estese in tutto l’Impero Qin.

Le forze principali dei ribelli erano guidate dai condottieri Liu Bang e Xiang Yu, i quali riuscirono a sconfiggere l’esercito Qin, mettendo a sacco la capitale Xianyang* e facendo uccidere l’imperatore Zi Ying.

Liu Bang era nato nella Cina orientale e non aveva nobili origini. Era nato contadino e durante la dinastia Qin era un semplice sottufficiale di gendarmeria. Sposò in pieno le cause dei rivoltosi del popolo oppresso, diventando ben presto uno dei leader della sommossa. Dopo la conquista della capitale, fu nominato sovrano del regno di Han.

Con la fine della dinastia Qin, ripresero le lotte di potere tra i vari regni cinesi. Quello di Chu, il più potente, era guidato dal rivale di Liu Bang, Xiang Yu, detto “il Conquistatore”; quello stesso condottiero che con lui aveva contribuito al successo della rivolta contro i Qin.

Liu Bang, però, aveva al suo fianco il miglior combattente e stratega di quel tempo, un Vero e proprio SuperEroe…

HAN XIN

L’ENERGIA DEL DRAGO NELL’ANTICA CINA DELLA DINASTIA HAN!

Subito dopo le rivolte popolari che portarono alla fine della prima dinastia cinese Qin, Han Xin fu nominato Capo dell’esercito di Han appartenente al leader Liu Bang.

Ma… CHI ERA HAN XIN?

Han Xin nacque nell’umile villaggio di Huaiyin, nella provincia dello Jiangsu. Rimasto orfano di entrambi i genitori all’età di 13 anni e non avendo nessun parente o amico che potesse sostenerlo, iniziò una vita di stenti e di miseria.

Fu aiutato da un’anziana lavandaia che lo nutrì e lo curò nel più brutto periodo della sua esistenza.

Dotato di un’Energia Vitale (in cinese il QI) straordinaria, il ragazzo iniziò innanzi tutto a lavorare in una fornace dove venivano forgiate armi in ferro.

Intanto, proprio per il suo stile di vita misero, subì angherie e umiliazioni.

Solo la sua forte volontà di emergere e di affermarsi lo porterà lontano, molto lontano…

Infatti dopo duri addestramenti nell’arte della spada e dopo aver forgiato anche il suo spirito, divenne un soldato dell’esercito del Regno di Han capeggiato da uno dei leader della rivolta popolare: Liu Bang.

Iniziò così la sua scalata nelle gerarchie militari di Han che lo portarono a diventare il Generale in capo di tutto l’esercito.

Grazie alle sue doti strategiche, riuscì a sconfiggere con diversi e brillanti stratagemmi le truppe dei Regni rivali fino a quelle di Chu, nettamente più forti, capeggiate dall’avido XiangYu, detto “il Conquistatore”.

Il  contributo dato da Han Xin fu fondamentale per l’inizio della potente dinastia Han.

Siamo nel 206 a.C. e da lì ebbe inizio una delle pagine più gloriose dell’antica storia cinese.

 

 

*Nei pressi dell’odierna Xi’an, Cina Nord-occidentale.

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CONCLUSIONE: PERCHE’ HAN XIN E’ UN SUPER-EROE?

Per essere un Supereroe non bisogna per forza avere una calzamaglia e volare.

Conosciamo tanti Supereroi con poteri “umani”…

Per scoprire il superpotere di Han Xin, vi invitamo a leggere la sua fenomenale storia nel I° Volume di “Supereroi della Storia”.

 

Leggerete in maniera appassionante di come si possa partire da condizioni di estrema povertà, subendo anche pubbliche umiliazioni, sino a diventare capo di un esercito invincibile!

 

Ecco, già questo basterebbe a giustificare l’appellativo di “Super” per Han Xin.

 

Ma lui andò oltre.

 

In un mondo spietato come quello della Cina imperiale, subito dopo la prima riunificazione di Shi Huangdi (221 a.C.), avere Valori come la Tolleranza e il Rispetto era qualcosa di straordinario.

Ancora oggi Han Xin è ricordato come uno dei “Magnifici tre della dinastia Han” ed è definito hao-han, il “buon Han”.

Le vittorie sugli eserciti, molto più forti e numerosi del suo, hanno permesso al Regno Han di Liu Bang di fondare una dinastia che durerà per oltre 4 secoli e sarà considerata la prima “Età dell’Oro” della Cina.

 

Prima di abbatterci davanti alle difficoltà, ricordiamoci che, lottando, c’è sempre la possibilità di emergere.

La gloria umana passa dalla sofferenza e Han Xin lo aveva capito già da ragazzo divenendo egli stesso esempio vivente di come sognare e osare può portare a raggiungere risultati straordinari.

Restando fedeli ai propri Valori si può battere paura e odio!

 

Nel prossimo post andremo “sulle orme di Han Xin”, viaggeremo nei luoghi che lo hanno riguardato e andremo a scoprire, in questo interessantissimo Viaggio storico, attraverso bellissime ed esclusive foto, l’antica Muraglia Cinese assolutamente da visitare!

Infine, in “Cosa accadde poi…”, potrete leggere una sintesi delle date e degli avvenimenti storici che seguirono a Han Xin.

 

Ci ritroveremo qui sul nostro sito tra breve!

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Buon viaggio nella Storia e buona lettura a tutti!

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