Sulle orme di Han Xin
Han Xin visse in Cina, a cavallo del III e il II sec. a.C., ai tempi della rivolta che portò al potere la dinastia Han.
Oggi andremo a scoprire uno degli straordinari monumenti di quel tempo: la Grande Muraglia!
Per chi invece si è perso la Prima parte con la presentazione del Nostro SuperEroe, può leggerla cliccando Qui
VIAGGIO STORICO SULLE ORME DI HAN XIN
THE GREAT WALL
Qin Shi Huangdi, “il Figlio del Cielo”, aveva appena 38 anni quando fondò il primo Impero cinese.
Dopo aver sconfitto tutti e 7 i Regni nemici, governò per 11 anni (dal 221 a.C. al 210 a.C.), standarizzò la scrittura, uniformò il sistema monetario, i pesi e le misure. Infine fece erigere una maestosa opera lungo i confini settentrionali della nuova Cina: un muro di terra battuta e pietre lungo oltre 5.000 Km. dalle montagne occidentali sino alla penisola di Liaodong. Era l’antenata della Grande Muraglia!
In realtà quella che i turisti visitano oggi è un rifacimento in muratura di epoca Ming (XV-XVI secolo).
L’immensa fortificazione fatta erigere dall’imperatore richiese un enorme sacrificio in vite umane. Si calcola, infatti, che vi persero la vita più di 1 milione di operai!
Dopo la morte di Shi Huangdi, i 7 Regni tornarono a scontrarsi tra di loro, sino a quando il Regno di Han, il cui esercito era condotto dal “Nostro” Supereroe Han Xin, vide incredibilmente aggiudicarsi la vittoria nel 206 a.C.
Iniziò così una dinastia, quella di Liu Bang e degli Han, che durò per più di 400 anni, dando origine a quella che fu definita l’ “epoca d’oro” cinese.
Durante il dominio degli Han, il territorio della Cina quasi raddoppiò. Inoltre, la Grande Muraglia, iniziata dalla dinastia Qin, fu portata a più di 8 000 Km di lunghezza.
I governanti delle successive dinastie contribuirono, se pur in maniera diversa, a restaurare e continuare la costruzione della Grande Muraglia. Anche se ufficialmente la Grande Muraglia cinese oggi rimasta intatta è lunga 8 851,8 chilometri (poiché circa 2/3 delle sue sezioni sono scomparse col tempo), la lunghezza di tutte le mura costruite nel corso dei suoi 2 300 anni di storia è stimata in 21 196, 18 chilometri: misura, cioè, oltre la metà della lunghezza dell’Equatore.
La Grande Muraglia rese i viaggi molto più sicuri, assunse sempre più un carattere commerciale tracciando il percorso della Via della Seta, che collegava la Cina al lontano Impero Romano, aumentando la prosperità economica e portando un costante scambio commerciale e culturale tra le diverse popolazioni orientali e occidentali.
*Ringraziamo la d.ssa Chiara Garrisi per le splendide foto di questo patrimonio dell’Umanità.
Potete proseguire la lettura con una efficace sintesi delle date e degli avvenimenti storici che accaddero dopo Han Xin ed avere delle anticipazioni sul prossimo Nostro “Supereroe della Storia”!
COSA AVVENNE POI…:
206 A.C.—220 D.C.: LA DINASTIA HAN
Liu Bang nel 206 a.C. si proclamò Imperatore della nuova dinastia Han assumendo il nome di Gao Zu.
Il nuovo Imperatore stabilì la capitale imperiale nella città di Chang’an, l’attuale Xi’an, data la sua importanza strategica, sia per la posizione centrale che occupava (ancora oggi tutte le strade principali convergono a Xi’an) sia perché sarebbe diventata l’estremità orientale della Via della seta.
Chang’an divenne in quel tempo una delle città più popolate del mondo.
Tra i problemi più seri che Liu Bang si trovò a fronteggiare una volta salito al potere, fu l’amministrazione di un impero molto vasto in cui si mescolavano etnie e territori tanto diversi fra loro, propensi a richiedere ciascuno maggiore autonomia. Egli dovette affrontare ancora quattro anni di dure lotte tra il 206 e il 202 a. C. prima di riuscire a ricostruire l’unità cinese.
Alla morte di Liu Bang il potere passò in mano alla sua vedova Lü Zhi, la quale, per mantenere il dominio a corte, non si astenne dal compiere vere e proprie stragi di mogli, concubine e della quasi totalità dei figli che Liu Bang ebbe con loro.
Da allora, l’influenza nefasta delle mogli degli imperatori sarà un dato costante nella storia della Cina.
A Liu Bang successe al trono il figlio avuto con Lü Zhi, Han Huidi, dal carattere debole, dominato dalla madre.
Ciò nonostante, la dinastia Han regnerà per più di 400 anni (206 a.C. – 220 d.C.). È considerata la prima età dell’oro della Cina. Ancora oggi il maggior gruppo etnico in Cina è quello degli Han, il vestito tradizionale è chiamato abbigliamento Han, il sistema di scrittura è conosciuto come caratteri Han e la stessa lingua cinese è chiamata han-yu, la lingua Han.
Numerose furono le riforme introdotte dai vari imperatori Han, come la creazione della prima zecca centrale e la fondazione del primo sistema di tassazione centralizzato; inoltre, gli imperatori investirono molte risorse nella costruzione di infrastrutture per il sostegno all’agricoltura e la facilitazione dei trasporti.
Questo periodo promosse lo sviluppo delle tre grandi scuole orientali di pensiero filosofico e religioso, il Buddismo, il Taoismo e il Confucianesimo che divenne la filosofia ufficiale di stato.
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Marcus, la divina aquila di Roma!
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