Mi chiamo Rolando Gravante, sono nato e vivo nel Salento, in Puglia.
Dopo aver maturato importanti esperienze commerciali e di marketing presso alcune società internazionali, attualmente mi occupo di Export in Europa per conto di aziende produttrici locali che operano nel ramo tessile, calzaturiero e alimentare.
Ho una laurea in Storia conseguita presso l’Università degli Studi di Pisa, nella lucente e verdeggiante terra toscana. Ne è conseguita un’importante preparazione soprattutto a livello di studi storico-economici, che non ho mai sfruttato pienamente per via dei diversi impegni lavorativi che mi hanno portato da sempre a viaggiare molto, senza però mai trascurare la mia grande passione: la Storia, appunto.
Il fatto di spostarmi per lavoro in Italia come all’estero e di conoscere nuovi posti mi ha portato a stare a diretto contatto con svariati luoghi storici, uno più straordinario dell’altro. Nei ritagli di tempo concessimi ho avuto, così, la splendida opportunità di visitare e toccare con mano tante incredibili testimonianze storiche che prima di allora avevo solo studiato sui libri.
Il passato fa parte della nostra identità umana, culturale e sociale. Ecco perché credo che la Storia sia una materia affascinante, e che in qualche modo lo sia un po’ per tutti. Ciascun individuo nasconde in sé una curiosità quasi congenita che lo porta a voler scoprire chi c’era prima di lui, cosa ha fatto e che cosa gli ha lasciato; desidera scoprire da dove provengono le sue radici e dove un giorno si proietterà; prova interesse a conoscere cosa è accaduto anticamente nei luoghi in cui vive e, soprattutto, quale viaggio l’intera umanità ha compiuto per arrivare ad essere quella che oggi è…
Alcune nozioni su questo le abbiamo apprese a scuola, dove molto è affidato alle capacità dell’insegnante di trasmettere l’amore e l’interesse per la disciplina studiata su libri di testo; necessari, certo, ma a volte poco coinvolgenti a livello emotivo perché poco toccano l’immaginario degli studenti i quali, oggi più di prima, necessitano di essere catturati con un linguaggio dinamico e immediato, ma allo stesso tempo ricco e facilmente fruibile.
La generazione Z, quella dei Post-Millenials, generazione del “mordi e fuggi”, è per il tutto e subito. I ragazzi viaggiano rapidi con la mente e con gli occhi, sono abituati a usare la tecnologia spinta quasi a velocità supersonica fra un upload e un download. E sono schematici, proprio come i loro smartphone e le loro apps. Per contro, nemmeno i nativi digitali possono fare un esercizio particolare per la mente che solo con lo studio si attua: apprendere (ma incuriosendo); costruire conoscenze e competenze (ma motivando), memorizzare (ma mappando); ricordare (ma concettualizzando).
Ecco dunque spiegato questo progetto: fare un passo principalmente verso di loro, verso i ragazzi e i giovani, ma fare un passo stando al loro passo… senza tuttavia trascurare gli adulti che vivono loro accanto, se pur camminando a velocità differenti. In pratica, è provare a parlare della Storia con un linguaggio stimolante per tutti, che giunga a tutti, legato all’azione, all’avventura, ai sentimenti più profondi che, nonostante il progresso tecnologico, restano quelli di sempre dagli 0 ai 99 anni: l’amicizia, l’amore, il coraggio, la capacità il superare le difficoltà in misura della propria abnegazione e fiducia in se stessi e negli altri. E, insieme a tutto ciò, parlare della Storia anche col linguaggio iconografico.
Riflettendo su tutto questo e su altro ancora, poco a poco ha preso piede l’idea di provare a raccontare le imprese storiche di giovani protagonisti della Storia – alcuni noti, altri molto meno – i quali sono partiti da capacità e doti umane coltivate con passione e sacrificio, le hanno trasformate quasi in super-poteri e, infine, le hanno messe al servizio degli altri e della Storia stessa, contribuendo a cambiare le sorti della loro gente e, talvolta, di interi popoli, imponendosi all’ammirazione di tutti: dei veri e propri SUPEREROI, insomma!
La mia è la Generazione X, quella cresciuta principalmente a pane e robot giapponesi. Nella nostra adolescenza siamo stati sommersi da eroi dei cartoni animati e dei fumetti provenienti soprattutto dal lontano Oriente. I Baby Boomers, invece, quelli precorrenti noi, sono cresciuti leggendo le avventure a fumetti dei miti americani da Superman a Batman fino a Capitan America.
C’era un unico limite, però, che accomunava sia i nostri personaggi del mondo dei cartoons sia quelli della generazione precedente: il fatto che tutti (o quasi) fossero frutto della pura fantasia!
Ed ecco una prima novità: i nostri “Supereroi della Storia” sono individui tutti realmente esistiti e che hanno affrontato straordinarie imprese solo grazie alle loro umane capacità: niente magia, niente mostri spaziali, niente mutazioni genetiche, solo pure doti fisiche, mentali ed emotive personali, condite con la polvere dei loro sogni!
Il che non è affatto poco…
Nel 2012 la prestigiosa rivista di fumetti “Comic Heroes” lanciò presso i suoi lettori un sondaggio on-line con lo scopo di eleggere il più grande personaggio della storia dei fumetti.
A vincere fu Batman, il Cavaliere Oscuro di Gotham City.
La motivazione che spinse in tantissimi a votarlo fu il fatto che si trattava di un SuperEroe semplicemente Umano, che otteneva i suoi risultati combinando le potenzialità della mente e della tecnica con le sue abilità atletiche e fisiche.
Caratteristiche che tutti possediamo e che per tale motivo lo fanno sentire più vicino a noi.
Anche nei “Supereroi della Storia” molti lettori si immedesimeranno nei protagonisti perché, essendo uomini privi di qualunque superpotere artefatto o fantascientifico, hanno in comune con noi le nostre stesse passioni, vivono le stesse delusioni, nutrono le stesse aspettative, posseggono le stesse potenzialità e lottano per gli stessi valori che sono nostri da sempre, scolpiti nel nostro DNA dalla notte dei tempi.
Oltre a presentare questi Supereroi, nel sito è stata pensata una sezione ricca di foto e di testimonianze “sulle orme” dei diversi personaggi: vi condurremo alla scoperta dei luoghi storici che li hanno visti e vissuti. E’ un invito, questo, a viaggiare in lungo e in largo nella Storia anche attraverso la scoperta della terra di ciascun Supereroe della Storia.
Il semplice fatto che ogni territorio presenti tracce e passaggi antropici che sono comuni a numerosi altri luoghi, spesso lontanissimi tra di loro, ci rivela che tutte le vicende umane della Storia si sono intrecciate nei secoli e hanno portato culture diverse a contaminarsi, arricchendosi, o persino a fondersi tra di loro, evolvendosi. Per questo motivo il detto “conosci il tuo villaggio e conoscerai il mondo” diventa ora più che mai vero; perché vale veramente la pena partire dai propri luoghi di vita per trovare, attraverso la curiosità della scoperta, la voglia di spingersi oltre per conoscere culture e mondi diversi… Accorgendosi, proprio durante questo percorso, delle tante similitudini esistenti tra realtà apparentemente distaccate e contrapposte, distanti tra di loro anni-luce sotto tanti di punti di vista.
L’idea di mettere in opera “Supereroi della Storia” è scattata da un episodio particolare accadutomi e da una intuizione successiva ad esso.
Un giorno mi trovavo in una libreria del magnifico centro storico di Lecce. Osservai una scena che mi colpì molto. Un padre accompagnava il proprio figliolo adolescente nella scelta di un libro. Ma, mentre l’adulto lo indirizzava con entusiasmo verso un volume che raccoglieva informazioni e fatti di alcuni importanti personaggi storici (Ghandi, Rita Levi di Montalcini, Einstein…), il ragazzo aveva già scelto per sé, esibendolo in mano, un libro sulla cui copertina erano ben visibili le illustrazioni di Spider-Man, Thor, Hulk e altri personaggi della Marvel. Il padre aveva cercato di convincerlo a cambiare la sua scelta:
– Con questo libro imparerai tante cose interessanti sulla Storia!
Il figlio prontamente aveva ribattuto:
– Papà, già devo studiare Storia a scuola. Voglio leggere le storie dei Supereroi anche per distrarmi!
Non so dirvi come sia finita quella vicenda, cioè chi tra i due l’abbia spuntata. Certo è che da quella libreria uno dei due ne sarà uscito sconfitto…
Ecco, allora, che mi è scattata un’intuizione: perché non coniugare le due aspettative? Perché non creare, cioè, qualcosa che potesse mixare la Storia e i Supereroi? Qualcosa che facesse da collante tra le due necessità: quella di leggere per utilità e cultura con quella di leggere per il piacere di svagarsi?
La risposta è stata questa: “Supereroi della Storia”.
Mi sono portate dietro per diverso tempo tantissime perplessità sul come avrei potuto trasmettere con qualità ed efficacia la mia idea, realizzando qualcosa di bello e al tempo stesso utile.
Le mie motivazioni sono cresciute anche grazie a mio figlio Bruno perché da lì a poco egli avrebbe dovuto iniziare il suo percorso di studi nella scuola Primaria. Lui e i suoi compagni sarebbero potuti essere benissimo i miei lettori del futuro prossimo. Ma anche tanti adolescenti e tanti miei coetanei sarebbero potuti diventarlo, perché penso (e credo di non sbagliarmi) che tantissimi di noi cerchino da sempre un mix del genere. Immaginando Bruno-lettore e di seguito a lui tutti gli altri ho, dunque, ricercato strumenti tali da condurre egli e altri giovani lettori a far amare la Storia quale veramente è, “Maestra di vita”, attraverso le vite di certi suoi personaggi; ma non di personaggi qualsiasi, bensì di Supereroi realmente esistiti!
Un grande supporto è arrivato pure dal web: oggi con Internet si può tranquillamente trasmettere conoscenza da qualunque latitudine a chiunque. Purché i contenuti risultino di qualità, puntino sulla sostanza, ovviamente.
A differenza di chi la demonizza, ho sempre creduto che la rete, dentro la quale gioco-forza siamo tutti interconnessi ormai, sia un ottimo strumento democratico per far emergere anche tante buone e grandi idee e che ci sia quindi più spazio, in generale, per la meritocrazia…
Nella rete chi giudica un prodotto non lo fa perché ti conosce, ma perché vuole conoscerlo e conoscerti.
Per cui ho vagliato la possibilità di diffondere e far conoscere “Supereroi della Storia” anche attraverso questo sito web.
Il primo problema reale è stato quello di creare un ‘casting‘ di personaggi in coerenza con quella che era la mia idea: un gruppo di Supereroi che non dovevano essere i soliti uomini famosi che occupano i primi piani su tutti i testi di Storia. Occorreva mantenere, sì, un contesto storico, e quindi partire da una storiografia degli eventi, ma innestarvi all’interno delle storie particolari di individui portatori di alti valori umani che avevano fatto realmente la differenza, in prima linea, su quell’eterno ‘campo di battaglia’ in cui si era svolto il destino dell’Umanità.
Mi sono perciò agganciato alle mie conoscenze storiche, frutto dei miei apprendimenti universitari. L’aver studiato Storia per tanti anni e l’aver avuto degli ottimi professori all’Università, in tanti formati presso la prestigiosa Scuola Normale di Pisa, mi ha permesso di avere un quadro globale storico d’eccellenza e, quindi, di muovermi con disinvoltura attraverso le svariate vicende umane e storiche nella ricerca di personaggi straordinari. Da lì in poi mi sono posto diversi altri quesiti.
Intanto quali storie raccontare.
I nomi agli inizi sono stati più di un centinaio; poi, dopo un’attenta scrematura, sono scesi a poche decine: le caratteristiche per essere un “Supereroe della Storia” erano ben precise e stringenti, sapevo bene CHI volevo. A seguito di molteplici valutazioni e riflessioni, sono giunto a una rosa di 16 Personaggi.
Quelli che conoscerete e, mi auguro, amerete partendo da qui.
Successivamente, ho cercato di capire il modo e lo stile in cui raccontare le loro storie.
Facile, mi sono detto.
Il grande scrittore e letterato Umberto Eco diceva che “le storie più belle da scrivere sono quelle realmente accadute…”. Quindi mi sono attenuto il più possibile alle fantastiche vicende umane vissute dagli attori principali di ogni storia, “romanzando” solo dove era necessario per dare loro una verve da veri Supereroi.
Per realizzare una grande opera di valore occorrono persone di valore.
Ecco dunque che, dopo aver impostato il progetto macro, mi occorreva formare il work team che lo potesse concretizzare. Ho creato, perciò, un gruppo di professionisti di vario genere che toccano l’Italia da Nord a Sud. Ci interfacciamo tutti, io con loro, loro con me e loro tra di loro ricorrendo a ogni mezzo di comunicazione possibile, a contatto diretto e a distanza. È un team che funziona a meraviglia e che compie meraviglie!
La ricompensa più grande che ad oggi ho avuto e abbiamo avuto sono le innumerevoli testimonianze di stima ricevute da parte di tutti coloro che hanno avuto modo di sperimentare un saggio di “Supereroi della Storia”. Questo è stato il segnale che mi ha fatto capire la strada seguita era quella giusta, che bisognava proseguire proprio in quella direzione per coronare questo bel percorso iniziato più di tre anni fa!
Partendo da qui, abbiamo intenzione di continuare a mandarlo avanti… se voi ci sosterrete, ci seguirete e continuerete a seguirci e credere in noi.
Nel frattempo vi invitiamo a conoscere i nostri personaggi, entrando nelle loro storie e nella Storia e viaggiando sulle loro orme…
Il I° volume del libro “SuperEroi della Storia – dalla Magna Grecia ai Bizantini” con le bellissime ed emozionanti storie dei primi 8 Protagonisti con più di 100 illustrazioni è già disponibile sia in formato cartaceo che e-book sulla piattaforma di Amazon!
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Buon viaggio nella Storia e buona lettura a tutti, allora!
Rolando Antonio Gravante
e il work team dei “Supereroi della Storia”